Raduni

Raduno 2012 - venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 giugno
Hotel Terme Augustus – Viale Stazione 150 – 35036 Montegrotto Terme (Padova)
Tel. 049.793200 info@hotelaugustus.com

Offerta per soggiorno dal 15 al 17 giugno (2gg):
- Pensione completa in camera singo1a standard € 90 al giorno (bevande incluse acqua
  minerale e 1/4 di vino a pasto)
- Pensione completa in camera doppia standard, a persona € 83 al giorno (stesse voci incluse)
- Pasti ristorante per esterni € 29 (stesse voci incluse)

Noleggio spugna da bagno e accappatoio piscina € 10 (anziché 12)

Incluso nel prezzo: Cena di Gala con serata danzante (al venerdì), piano bar (al sabato), ingresso alle piscine termali con idromassaggio, al bagno turco e alla sauna finlandese. Pagamento: 30% di acconto un mese prima dell'evento e saldo alla partenza.

Trieste e Gorizia 1972
Negli anni, sono stati organizzati diversi raduni. Il primo nell'aprile del 1972 a Trieste, con successivo spostamento a Gorizia per visitare il nuovo edificio del Fabio Filzi.
 
Grado 1988
Il 3 e 4 settembre 1988 a Grado, si è tenuto un raduno intitolato 'Radici: la seconda e terza generazione degli esuli istriani, fiumani e dalmati', esteso a tutti i profughi giuliano-dalmati. Nutrita la partecipazione di ex filzini.

Roma 1995
Nel 1995 gli ultimi attori dell'Opera per l'Assistenza ai profughi giuliano-dalmati, Aldo Clemente in testa, organizzano un raduno a Roma invitando tutti coloro che erano stati accolti nei vari collegi, maschili e femminili, in diverse epoche. Una coda nostalgica dopo la chiusura della benemerita Istituzione, avvenuta ufficialmente nel 1980. I filzini autentici saranno stati una quarantina e assieme agli altri hanno deposto una corona sull'Ara Pacis. Mentre ci si avviava verso l'Ara, la corona era trasportata da un paio di dirigenti sulla settantina. Uno ha chiamato “Cio Vigiak, ti che ti son giovane, dame una man.” Vigiak che ne aveva solo sessanta lo ha sostituito, ha chiamato Dorini a sostituire l'altro. Arrivati ai piedi della gradinata i due erano convinti di consegnare la corona al picchetto che stava arrivando. Invece dal comandante sono state impartite loro rigorose istruzioni e i due volonterosi si sono trovati impalati sotto l'altare. Di questo evento è rimasta traccia nei versi del Giusti.

El milite ignoto
conzado su l'Ara
vardava de soto
la scena ‘ssai rara.

Davanti al picheto
schierà su l'atenti,
sta in rigido asseto
due anziani iredenti.

Drizado a colona
el mulo Dorini
tien su la corona
in zima ai scalini.

El Vigiak sta a lato
con gran compunzione
co l'anda de un mato
mandado in cantone.


Trieste 1997
L'ultimo raduno ufficiale, nel senso di organizzato da funzionari dell'Opera, viene organizzato a Trieste nel 1997, nel sessantesimo della fondazione. L'invito è spedito con lettera da Aldo Clemente, accompagnato da una ristampa di una pubblicazione del 1967, contenente un riassunto delle attività dell'Opera.

Grado 2005
Ormai smantellata l'Opera, in pensione - nella migliore delle ipotesi - dirigenti e responsabili, scomparsi gli archivi, se volevamo rivederci non restava che organizzarsi in proprio. Così Canevari, Fornasar e Vigiak, sostenuti da Coss, Dorini, Drandi, Rossi e qualche altro di buona volontà, si sono messi ad aggiornare l'elenco lasciato da Luciano Massarotto, cercando di tessere contatti interrotti. Quindi nel 2003, in assenza di strutture, gli ex allievi del Filzi decidono di promuovere un raduno in proprio. La scelta cade su Grado, un luogo gravido di ricordi. Il raduno si è svolto alla grande. I lievi contrattempi sono stati soffocati dalle emozioni. Erano presenti tre generazioni: da Vittorio Pesle, allievo del Filzi di Pisino, a diversi giovinotti dell'ultima ondata. Dopo tutto il Filzi ha chiuso nel 1978. A quelli sotto elencati, all'ultimo momento se ne sono aggiunti ancora. Con mogli e ragazze del Convitto Sinigaglia, domenica a pranzo eravamo in 137. Hanno partecipato: Franco Barillari, Franco Bertoli, Giovanni Beltramini, Sandro Bogatai, Bolis Narciso, Domenico Bon (istitutore), Giuseppe Brodnik, Quirino Buttolo, Narciso Caluzzi, Tullio Canevari, Lino Capolicchio, Alcide Carini, Filippo Castagnoli, Mario Cehic, Flavio Coss, Stelio Crisa, Innocente Del Mestre, Claudio Del Missier, Donaggio Italo, Furio Dorini, Eugenio Draghicchio, Antonio Drandi, Fiorenzo Faraguna, Loris Ferrari, Luciano Fornasar, Giovanni Furlani, Franco Gaspardis, Italo Gelci, Germano Germanis (istitutore), Aldo Ghersetti (istitutore), Aldo Grandi (istitutore), Sandro Lazarevich, Livio Leghissa (istitutore), Federico Lunelli, Giovanni Maiani, Lucia Massarotto, Pietro Migliorini, Silvio Milini, Guglielmo Milli, Giovanni Musco, Antonio Nicosia, Alberto Paoluzzi (istitutore), Paolo Penso, Umberto Perini, Vittorio Pesle, Antonio Radizza, Alceo Ranzato, Santo Roberto Rossi, Elio Rover, Sergio Rovis (istitutore), Arno Rusich, Giovanni Saxida, Claudio Schira, Walter Sdrigotti, Filippo Sinagra, Alessandro Sponza, Graziano Stagni, Corrado Taio, Pietro Tarticchio, Carlo Vani, Francesco Vedana, Armando Velenich, Mario Vigiak, Tullio Zacchei, Renato Zele (istitutore). La cronaca è tratta dalla Caravella edita all'epoca.

Così il Manzoni canta nelle Odi Esodiche:
Raduno tra le dune
Convenudi dal monte e dal piano
i filzini se ga ritrovado
per le mitiche strade de Grado
sostenui da nostalgica fé.


Era il 17 settembre 2003. Per molti si trattava del primo incontro tra compagni dopo cinquant'anni. I precedenti raduni, organizzati dall'Opera per l'Assistenza ai Profughi Giuliano-Dalmati, si erano tenuti a Trieste e Gorizia nel 1962, a Grado nel 1988, a Roma nel 1995, a Trieste nel 1997.
E' stata scelta Grado, quale sede del raduno, perché è qui che il Filzi è stato rifondato nel dopo guerra. Per molti, per i più lontani, la località era scomoda da raggiungere, però ci siamo ritrovati in tanti. Le avanguardie sono arrivate il venerdì sera e si sono creati i primi gruppetti; già alla cena di sabato, alla trattoria Alla Vittoria, eravamo in novanta, mogli incluse; al pranzo di domenica più di centotrenta.
La domenica mattina ci sono stati alcuni doverosi momenti di ufficialità. In primo luogo la messa nel Duomo, non officiata espressamente per i filzini, ma citati dal presule durante l'omelia. Forse non è questo il titolo che compete al sacerdote, ma un presule che predica agli esuli ci sta proprio bene. La chiesa di Grado è altamente suggestiva, benché austera, e in questa atmosfera, l'armonia prodotta dai canti del Coro ha suscitato vivide emozioni.
Siamo andati, quindi a deporre una corona al Cippo dei Caduti della Venezia Giulia e Dalmazia e infine ci siamo ritrovati nella sala riunioni dell'Hotel Adria, dove Piero Tarticchio ha rievocato i bei tempi andati, Tullio Canevari ha espresso il benvenuto degli organizzatori, l'assessore alla cultura dott. Carla Lenzoni, nipote del nostro economo Vinicio, una figura molto benvoluta, recentemente scomparso, ha porto il benvenuto della città.
Nel pomeriggio era stata programmata la proiezione del film Diario di Matilde Manzoni, diretto da Lino Capolicchio (sì, c'era anche lui, filzino dal 1956 a seguire), ma l'apparecchiatura per la visione era scadente e si rischiava di penalizzare un film decisamente bello. Per cui Lino ha distribuito un certo numero di copie in DVD. Se qualcuno desidera averne una, trova anche il suo indirizzo nel sito (15 Euro + spedizione, il film li vale tutti).
Lo zoccolo duro della riunione era costituito dagli allievi arrivati tra il 1947/48 e licenziati tra il 1955/56, ma era presente anche un giovinotto del Filzi di Pisino, Vittorio Pesle, nonché numerosi bambini che hanno frequentato il collegio fino ai tardi anni '70. Entusiasmo alle stelle per la presenza di parecchi istitutori: Domenico Bon, Germano Germanis, Aldo Ghersetti, Aldo Grandi, Livio Leghissa (fenuto apositamente di krande Cermania), Alberto Paoluzzi, Sergio Rovis, Renato Zele.

Tra i numerosi ritorni, ce n'è uno che ha disvelato interessanti retroscena di vita e riguarda Elio Rover, perso di vista mentre frequentava le magistrali e contemporaneamente un logopedista per vincere la balbuzie. La sua storia è stata narrata dal Vate per eccellenza, Mirko Drek.

Xe vegnù anca Rover Elio
no più tanto balbuziente:
parla tanto fazilmente,
Vana Marchi adesso el par.

Ga contado ljepa storia
che je andado in aviazione
a far corsi a dopia opzione
motorista o controlor.

Co i lo senti che el balbetta
no i ghe disi un tubo, niente:
ciavi inglesi un balbuziente
xe capace de strucar.

Solo che col riva in fondo
i lo caza tuto solo
ala tore de controlo
arioplani de smistar.

‘Ssai se ga cagado adosso
al microfono ‘sto mato
sul più bel si ga sblocato
ghe parlava anca el cul.

“Svola ancora un per de giri …
sgomberiamo pista nove …
se il carelo no si smove
con la panza vieni zo …”

Da quel dì el tambasca lisso
e una banda anca el dirigi,
solo che nei giorni grigi,
ghe tentena un fià la man.


Peschiera 2007
Il 13 e 14 ottobre del 2007 c'è stato un nuovo raduno a Peschiera. Per la cronaca, abbiamo fatto base all'Hotel Al Fiore, Lungolago Garibaldi 9. I presenti erano 75, mogli incluse. Un raduno che si può definire intercontinentale. Difatti, se a Grado era venuto l'istitutore Leghissa da Monaco, attribuendo alla riunione una patina di internazionalità europea, questa volta è venuto da Toronto Alfio Casaccia, sotto la nuova identità di Al Cassia. Per gli anglofoni canadesi "Casaccia" era impronunciabile e, quando si è trattato di formalizzare il cambiamento nella licenza di agente immobiliare, la sua segretaria gli ha così semplificato il cognome. Alfio ha ottenuto dal nonno il permesso di adottare la nuova identità (“Te xe bon per i afari? Alora va ben”). Un altro regalo per i convenuti è stata la presenza di due istitutori: Mario Viscovi e Aldo Grandi (in ordine cronologico).
Hanno partecipato: Franco e Lida Barillari, Bruno Bertossa, Mario Biasoletto, Giuliana Biasoletto, Sandro Bogatai, Franca Bogatai Canevari, Giuseppe Brodnik, Tullio e Bruna Canevari, Al Cassia (appunto Alfio Casaccia), Filippo Castagnoli, Nino Cerlenco, Flavio e Anna Coss, Claudio e Silvana Del Missier, Sergio Deponte, Furio e Agata Dorini, Eugenio Draghicchio, Sergio Draghicchio, Antonio Drandi, Fiorenzo Faraguna, Alberto Felicetti, Loris Ferrari, Ferruccio e Ornella Firbus, Franco Fornaretto, Luciano e Ondina Fornasar, Giovanni Furlani, Italo Gelci, Annamaria Gelci, Aldo Grandi (istitutore), Sandro e Viviana Lazarevich, Gianantonio Lodi, Federico e Antonietta Lunelli, Bruno e Mariangela Massarotto, Bruno Menegatti, Silvio Milini, Giovanni e Matilde Minach, Aldo Moderini, Rocco e Ileana Pavincic, Mario Percich, Umberto e Diana Perini, Luciano Putigna, Alceo e Graziella Ranzato, Santo Roberto e Jò Rossi, Elio Rover, Arno e Federica Rusich, Walter Sdrigotti, Pierpaolo Sestan, Filippo Sinagra, Franco e Mariarosa Smaila, Marisa Smaila, Graziano e Giulia Stagni, Piero e Pit Tarticchio, Bruno e Gabriella Teston, Francesco Vedana, Mario e Luisa Vigiak, Francesco Viscovi, Mario Viscovi (istitutore).

Gorizia 2010
In occasione dei 60 anni dell'insediamento del Convitto Fabio Filzi, si è svolto a Gorizia da giovedì 13 a domenica 16 maggio il raduno degli ex allievi, con il contributo anche organizzativo della sede locale dell'ANGVD.

Ierimocineasti
Le manifestazioni sono iniziate giovedì 13 maggio, in collaborazione con Kinemax nella sala di piazza della Vittoria, con la giornata dedicata a Lino Capolicchio. Filzino di fine anni cinquanta, che ha seguito un articolato percorso dall'Accademia d'Arte Drammatica all'affermazione dapprima come attore, teatrale, cinematografico e teatrale, e quindi come autore. Alle 11.30 c'è stato un incontro tra Capolicchio e gli studenti del Dams. Alle 14.30 è stato proiettato il film "Il mondo degli ultimi" di Gian Butturini con Capolicchio protagonista. Un film coraggioso, sulle lotte contadine nel bresciano del secondo dopoguerra, segnalato al festival di San Sebastiano nel 1981 e mai proiettato in Italia, gentilmente prestato da RAI3. Alle 16.30 è seguita la proiezione del film diretto da Lino Capolicchio "Diario di Matilde Manzoni", cui è seguito un incontro/dibattito con il pubblico e studenti alla presenza dello stesso Capolicchio, condotto dal critico. Roy Menarini (DAMS). I lavori sono ripresi alle 20.30 con la proiezione del film "Il giardino dei Finzi Contini" di Vittorio De Sica (vincitore dell'Oscar) con Lino Capolicchio e Dominique Sanda interpreti principali.

Ierimoscrittori
Venerdì 14 maggio, alle ore 15,30, alla Libreria Editrice Goriziana, in corso Verdi si è svolta una rassegna libraria, con interventi di Giovanni Maiani, Roberto Stanich, Piero Tarticchio che hanno raccontato i loro percorsi letterari. In chiusura Mario Vigiak ha raccontato la sua esperienza di editore degli ormai mitici libri illustrati del “Quadragono".

Ierimoartisti
Alle 18,00 sempre di venerdì 14 maggio la compagnia si è spostata alla Galleria Dora Bassi, concessa gratuitamente dal Comune di Gorizia, per l'inaugurazione delle mostre di Carlo Mihalich "Acquerelli" ispirati alla raccolta di liriche di Biagio Marin e di Piero Tarticchio "Imago 32", antologia di ritratti e calligrammi. La mostra è rimasta aperta al pubblico sino al 28 maggio.

Ierimoputei
Sabato 15 maggio alle 16,30, nell'Atrio del Palazzo Municipale è stata inaugurata la Mostra fotografica "Ierimodelfilzi. Da Pisino a Grado, a Gorizia" curata dall'ex Filzino arch. Canevari e realizzata dall'ANVGD con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Prima dell'apertura si sono esibiti i "I danzerini di Lucinico" dell'Associazione Folklorica di cui è Presidente l'ex filzino Maurizio Negro. Subito dopo, alle 17,30, nella sala Consigliare del Comune è stato presentato il libro "IerimodelFilzi" edito dell'Anvgd di Gorizia, in collaborazione con l'editrice Biblioteca dell'Immagine, pubblicato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Il volume testimonia un pezzo di storia della città, con fotografie e resoconti e, nello stesso tempo, racconta l'esodo, l'accoglienza e l'impegno dell'Opera dal punto di vista dei giovani. Contiene 170 fotografie e interventi di Alfredo Calligaris, Carmen Palazzolo Debianchi, Sergio Ferlan, Lucio Toth, Maria Grazia Ziberna e numerosi ex allievi. Alla presentazione erano presenti il prefetto Maria Augusta Marrosu,il Sindaco Romoli, Rodolfo Ziberna Vice Presidente nazionale dell'ANGVD e, sublime regalo agli ex convittori, Aldo Clemente, mitico segretario dell'Opera per l'Assistenza ai profughi Giuliano-dalmati, che si è lucidamente complimentato dall'alto dei suoi novant'anni. Alcuni filzini sono andati a cena con i loro vecchi compagni di scuola goriziani: una rimpatriata nella rimpatriata.

Semotornadi
Domenica 16 maggio, alle 10,00 un momento di riflessione, con la deposizione di una corona al Lapidario dei Caduti presso il parco della Rimembranza a ricordo dei compagni che sono mancati e dei caduti giuliano-dalmati. Alle 10,30 i filzini hanno presenziato alla S. Messa nella Chiesa di S. Anna e quindi, alle 11,30, in una sala messa a disposizione dall'Hotel Internazionale, hanno tenuto un'Assemblea per discutere dell'Associazione Ierimodelfilzi, del rinnovo delle cariche, di programmi. Alle 13,00 il pranzo di chiusura del raduno con emozioni e brindisi contenuti.