Incontri

Milano primi anni ’80. Fino al 1997, al di là dei raduni ufficiali, i filzini si sono incontrati individualmente e in maniera casuale. L’incontro con il maggior numero di partecipanti è rappresentato da una cena a Milano alla quale hanno partecipato Aquilante, Del Missier, Dorini, Host e Vigiak.

Padova. Nel 1997 si è tenuto il primo incontro organizzato a casa di Tullio Canevari a Padova, con convocazioni casuali e i limiti dettati dalla capienza della pur ampia sala da pranzo di Tullio. In quella occasione si è capito quanto si stava bene insieme, mogli incluse, e si sono gettate le basi per il primo raduno, quello del 2003 a Grado.

Massarotto, Ranzato, Fornasar, Schira, Canevari, Dorini

Milano. Dopo Grado, molti legami si sono riannodati. Furio Peck Dorini ha rintracciato Marcello Picio Viverit e Nini Host, con i quali avevamo perso i contatti; con Marcello da tempo immemorabile, con Nini dopo gli anni Ottanta. Entrambi abitano a Milano. E poi è stato organizzato un pranzo di Natale a Settimo Milanese. L'incontro è testimoniato da un prezioso documento: il menù con le firme dei partecipanti, che sono Franco e Lida Barillari, Flavio Angelino Coss, Claudio Sozio Del Missier e Signora, Furio Fritola Dorini (è sempre lui) con Agata, Santo Rossi, Livio Stefani, Arno Rusich, Corrado Taio e Signora, Piero e Pinuccia Tarticchio, l'istitutore Viscovi. In calce al menù, campeggiava il classico monito che ormai tutti i filzini trasmettono a figli e nipoti: "... e alla fine del pranzo, ricordatevi di ingrumare le vostre ossa e metterle nel piatto!" Sarebbe commendevole se altri seguissero l'esempio, organizzando or quinci or quindi incontri con compagni geograficamente vicini, per tener caldi i sentimenti in vista di un futuro, nuovo raduno generale.

Bolzano. Ne La Caravella numero 2 (che poi è la numero 5 in cinquant'anni, ostrega che frequenza), continuando la serie degli incontri, il Peck Dorini racconta dell'appuntamento che si è dato a Bolzano un nutrito gruppo di filzini, per andare a trovare Sergio Visintini. Il 7 maggio 2006 Vigiak ha raggiunto Fornasar a Belluno e i due hanno proseguito insieme. Tola Lazarevich con Viviana hanno leggermente deviato: erano sulla via di Merano per una breve vacanza, in realtà per andare a salutare la mamma, sepolta lì. Dorini e Tarticchio hanno iniziato una Strafexpedition, della quale Bolzano era la prima tappa. Canevari e la Bruna, che stanno a Padova, ne hanno approfittato per salutare i cugini bolzanini, Fornaretto e Moderini risiedono a Bolzano. Nel pomeriggio, si è verificata la convergenza. L'evento, e l'affettuosa accoglienza di Marlisa e Augusto, rispettivamente moglie e figlio di Sergio, sono stati messi in versi da Mirko Dreck, il famoso Vate della nostra giovinezza, cantore delle gesta del maresciallo Tito (jala ziera di limone ci gaveva Josip Broz) e studioso dell'etimo di Tergestum-Trieste (e con man verta su brazzo per tre volte ga batù). Di questo poemetto siamo riusciti ad accaparrarci l'esclusiva.

Mi je Mirko che vi conto
di velika spedizione
fata da delegazione
di filzini in Sud Tirol.

Mi son 'ndado su a Biluno
dove Fornasar fa busi,
tunnel, dighe e cessi sfusi,
e in suo auto son montà.

Da Milano col Tarticchio,
quel che scrivi e anca pitura
tambascando a dismisura,
xe partido el mulo Peck.

Po' da Genova con baba,
dove vivi galegiando,
se ga mosso acelerando
Tola in glava un po' spelà.

In da Padova in fratempo,
co' la Bruna de comando,
Canevari in pien vogando
verso nord se ga sburtà.

Xe rivai tuti a Bolzano
convegnudi da ogni dove,
per fortuna che no piove,
no xe baschi per klabuk.

In quel posto mezo cruco,
Fornaretto, Moderini
e po' Sergio Visintini
i ga ciavi di zità.

Ala fin ne ga ospitado
Visintini tuti quanti
el ne ga tratà coi guanti
e Marlisa drio di lu.

I ne ga conzà lecornie
sostegnui dal figlio Augusto:
una zena 'ssai de gusto
dopo un ljepo marendin.

Gran jebenti mi ga dito
'ssai me xe vignuda spizza
che no iera plieskavizza
né luganighe col kren.

Ben bon questo no fa niente:
co la panza tuti piena,
ciacolando dopo zena
nostalgie ne xe vignù.

Zò stagnini e spelafili,
plozze, ciche, ingruma i ossi,
mule late, Santo Rossi
che se cala col linziol.

Pasegiade per Savogna,
don Maffeo, la baba zota
con el dito nela iota,
meti Vigiak in canton.

E po' el Pope Cassetina,
la campana coi rintochi,
el Leghissa in mezo ai gnochi,
Orso che ne fa Sciopèn.

Tulzo, Zele, Bon, Martini,
grande stura dei ricordi,
due de lori iera sordi,
tuto quanto i ga sentì.

Po, co xe vignuda note,
semo infine ripartidi
saludandose incandidi
per el vin e l'emozion.

Roma 2008. L’8 novembre 2008, in una bella serata romana, si sono trovati alquanti filzini: Livio Manzoni, Guglielmo Milli con Maria e le figlie Cristina e Daniela (da Perugia), Nino Saxida con Gabriella, Aldo Grandi (istitutore), Antonio Drandi, Oliviero Sumberazzi con Lucia, Franco Gaspardis con Niella, Alessandro Sponza, Eugenio e Sergio Draghicchio, Furio Dorini con Agata e Arno Rusich da Milano, nonché Elena Rossi, segretaria del dr. Clemente. La logistica adesiva (nel senso di raccogliere adesioni) e ristorantizia (nel senso di scegliere e tenere i contatti con il ristorante) è stata seguita da Antonio Drandi, coadiuvato da Aldo Grandi. Cibi e compagnia a parte, la serata è stata interessante per l’annuncio di nuove pubblicazioni in arrivo: Sergio Draghicchio sta preparando il suo terzo libro, Franco Gaspardis sta per dare alle stampe “Verso la salvezza”. Lo stesso Gaspardis ha scritto un “Dialogo tra due fiumani rimasti” e lo ha recitato con Livio Manzoni.

Trieste 2008. Sempre a novembre ha avuto luogo un doppio incontro, con cena e pranzo da Nicola (Lino) Vallefuoco, filzino dell’ultima ondata, titolare della trattoria Al Britannia. La sera del 29 novembre i coperti erano 14 mentre la domenica il numero dei presenti è salito a 39. I nomi: Franco Bertoli, Narciso e Fiorella Bolis, Giuseppe e Laura Brodnik, Narciso e Licia Caluzzi, Tullio Canevari, Ferruccio Cociani, Stelio Crisa, Cente Del Mestre, Sergio De Ponte, Furio e Agata Dorini, Luigi Fava, Alberto e Wilma Felicetti, Ciano e Ondina Fornasar, Germano e Annamaria Germanis, Claudio Lucano, Giovanni Maiani, Giovanni Musco, Ferruccio e Dorina Parenzan (amici ospiti), Paolo Penso, Sara e Vittorio Pesle, Paolo Sestan, Claudio Tamaro, Piero Tarticchio, Emilio e Nirvana Valci, Lino Vallefuoco, Fulvio Vascotto, Albino Viscovich, Mario e Luisa Vigiak, Sergio e Marlisa Visintini.

Sestri Levante 2009. Questa volta si è dato da fare Tola Lazarevich, organizzando un pranzo nella nota località ligure il 14 novembre.

Milano 2009. Il nostro Presidente, Furio Dorini, fedele al terzo soprannome “Pigafetta”, continua a circumnavigare l’Italia ha riunito un gruppo di filzini di buona volontà il 16 dicembre in un ristorante milanese.